26 anni fa ..
Salvatore Pace
La mia prima Domenica delle Palme da Confratello era il 1988 .
La mia prima Domenica delle Palme avevo 16 anni.
1988 seconda Posta avanti Ecce Homo |
La mattina scesi di casa come tutte le Domeniche delle Palme alle 9, andai al Carmine con i miei genitori, pantalone e scarpe buone per la Messa, e lo stato d'animo, credetemi, era quello di tutte le Domeniche delle Palme che avevo vissuto fino a quell'anno!
La palma per le nonne, il Vangelo della Passione a più voci, "Christus vincit, Christus regnat..!" ..tutto come sempre insomma, e il cuore batteva a ritmo normale.
Ma terminata la Messa qualcosa cominciò a cambiare, la marcia, la banda Lemma per la strada maggiore, "Marincola" e "Tristezze".. beh non avevano lo stesso suono degli anni passati, lì in cameretta, a casa, quell'anno, nell'armadio, c'erano mozzetta, cappucci, Rosario e camice che attendevano notizie da quella Domenica delle Palme e di colpo realizzai, di colpo il cuore prese ritmo di locomotiva e guance rosse e pelle d'oca e mille spilli tra i capelli e ogni lamento del filicornino era un pensiero al prossimo Venerdì quando "a Dio piacendo lo sentirò sotto a un cappuccio sto filicornino" e ogni marcia era prova in testa di passetto e nazzicata e ogni colpo di grancassa era roboante farfalla nello stomaco.
In galleria poi c'era la Capital che mostrava le sue foto e confratelli "idoli" per il quindicenne Pace novizio, spalla a spalla con chi su spalle avrebbe portato da lì a poco, novizio impertinente e impenitente a pensare "un giorno sarò anch'io tra loro" , e il Cavaliere e Peppe Gesù Cristo e Zio Dino che eleganti nelle loro cravatte e negli abiti da giorno sembravano titani, distanti anni luce, pronti all'agone nelle arene allestite al "Tarentum" e "sus a Provincia" ..
Pranzo..che pranzo?? Assente e sognante nella casa ai Tamburi, dai balconi di rossa polvere, di una nonna troppo giovane per essere vedova e che da lì a poco sarebbe stata troppo giovane per non essere più con me, alla quale feci mancanza e sgarbo nel rifiutare il cibo, chè lo stomaco era chiuso, ma che nonostante tutto non rifiutò un contributo per quel nipote, primo nella razza, che parlava di poste, statue e gare e che alle 5 della sera, come i toreri nella "plaza de toros" abbandonò desco, partite e famiglia riunita, per un autobus direzione "Sant'Antonio".
E prima gara fu..e "sdanghe", "troccola" e "Croce dei misteri" e "beh sciam'n a Provincia ca ste accumenz " manco avessi dovuto gareggiar per simboli importanti, che per quello che a me interessava "er subbt angor" .
Sotto alla Provincia ricordo ancora bene lo sguardo di chi da li a poco avrebbe licitato offerte per il crepitacolo, mi guardò, sconosciuto novizio, e mi sorrise e io sorrisi ..
E simboli e statue e forcelle e mazze .....e i posti in prima fila erano i loro, degli uomini che la mattina erano in piazza, in giacca, così come la sera, impeccabili e osannati, mille saluti, mille pacche sulla spalla, mille "salamelecchi" .
Cristo Morto 1983 |
E mio padre che, alla fine, sorpresa fece al figlio emozionato e la frase.."fai, vai e prendi" fu liberatoria, che fino a un milione, un milione, la posta si poteva prendere, il "tre" quel "tre" davanti a Ecce Homo, l'abbraccio al compagno e l'abbraccio a mio padre con quel "grazie" che non ho ancora saputo dire ..
Ne vennero molte di domeniche, e sdanghe e forcelle e mazze e poste e tanti, tanti "tre" ..ma mai come quella dell'88, mai emozioni presero così il cuore e i ricordi!
"Seconda Posta davanti a Ecce Homo...Pace Salvatore ...Settecentosessantamilalire...TRE!"
0 commenti:
Posta un commento